domenica 4 gennaio 2009

Il Gruppo di Canto Popolare di Nova Milanese

Bruce Chatwin, giornalista e scrittore, era stato affascinato dal mondo del nomadismo.
Per studiarne a fondo le realtà, si era recato in Africa, Afghanistan, Unione Sovietica, Patagonia e Australia. Qui aveva preso a studiare minuziosamente il "mondo" degli aborigeni australiani. Scrisse appunti, annotazioni sui suoi taccuini, che sono diventati la testimonianza diretta di quel "mondo" che va lentamente scomparendo. Fece foto e registrazioni. Di tutti quei documenti ne era nato un libro: "Le Vie dei Canti". E' un libro composito, a metà strada tra saggio ed autobiografia, e romanzo allo stesso tempo.
Il libro Le Vie dei Canti porta il nome di quelle "strade invisibili tracciate dagli aborigeni australiani, antiche forme di mappatura del territorio, linee immaginarie che si possono seguire solo guidati da canti rituali e segreti, tramandati di generazione in generazione".
Canti e rituali che si tramandano meticolosamente dalla notte dei tempi: da 40.000 anni.

Quello del tramandare oralmente, e anche segretamente, di generazione in generazione, è una tradizione che riguarda anche noi da vicino; noi civili occidentali.

I "canti" inventati dai pastori sardi, siciliani, abruzzesi, magari accompagnati dal suono di strumenti, talvolta improvvisati; strumenti "musicali" come lo scacciapensieri siciliano o sardo, le ciaramelle dei pastori ciociari e abruzzesi, sono alcune forme di quel genere strumentale; di quella genuina espressione.

I "canti" religiosi "inventati" dalle popolazioni locali sparse per l'Italia, per "accompagnare" le processioni, i pellegrinaggi e le funzioni religiose delle varie festività infrannuali;
I "canti" "inventati"da singoli o da comunità contadine, per accompagnare, "esorcizzare" i cicli della natura;
I "canti" "inventati" dalle infaticabili mondine delle risaie del vercellese, novarese e pavese; dai Carriolanti, costruttori di quelle immani opere, che sono i grandi e lunghi canali del nord Italia, e non solo;
I "canti" "inventati" dai lavoranti delle filande del Nord e del Casertano;
I "canti" "inventati" dai lavoratori delle cave e delle miniere disseminate in tutt'Italia;
I "canti" "inventati" dai solfatari dell'agrigentino,
...e qelli di tutti i generi di attività lavorative che "sovrastavano" l'Italia;
sarebbero andati persi se non ci fossero stati grandi musicisti, come Vincenzo Bellini, che traspose nelle sue Opere la tradizione folcloristica siciliana, e sconosciuti Gruppi di volonterosi, organizzati e diretti da altrettanti personaggi - unici per cultura, passione, volontà e tenacità - della nostra bella Italia, come quelli di

Ambrogio Sparagna http://www.ambrogiosparagna.it/, dal Lazio, che ora sta lentamente assurgendo a celebrità;

e quello di Mariuccia e Cita Elli da Nova Milanese
http://www.comune.novamilanese.mi.it/la_citta/associazioni/-Culturali/pagina10.html.

Mariuccia e Cita Elli vivono proprio nell'ambito del Condominio Andrea Doria.
Vivono per loro conto, in una propria villetta, posta a ridosso del Condominio, ma è come se ne vivessero al suo interno, perchè ne condivivono, essendone anche talvolta costrette, la vita e l'esistenza.

Scritto e pubblicato da Mario Salvatore
(segue)

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